Evviv lu pantanill e quant è bell oilì oilà...

amma ì a pscà nguill e psctill evviv lu pantanill e semp là amma ì a pscà!!!

giovedì 6 maggio 2010

IL BUON VINO

SAN SEVERO DOC.
La DOC al S. Severo risale al 1968. La zona da cui questo vino è prodotto è quella dell’intero territorio comunale di S. Severo, Torremaggiore, S. Paolo Cividade, e parte del territorio dei comuni di Apricena, Lucera, Poggio Imperiale e Lesina. E' preparato nei tipi rosso, rosato e bianco.
Il rosso e il rosato sono ottenuti esclusivamente dal vitigno Montepulciano d’Abruzzo ma è ammesso anche l’utilizzo di uve provenienti da vitigno Sangiovese solo nel limite massimo del 30%.
Il S. Severo bianco è prodotto con Bombino Bianco (40-60%) e Trebbiano toscano (40-60%); può concorrervi anche Malvasia bianca e Verdeca che, da soli o congiuntamente, senza superare il 20%.
Il S. Severo rosso o rosato ha il tipico colore rosso rubino che tende al mattone con l’invecchiamento. Ha un odore gradevolmente vinoso, un sapore sapido e asciutto. Risulta di almeno 11,50 gradi di alcol e va servito nel calice a tulipano ad una temperatura tra i 14 e i 18°C. Si unisce a primi di pastasciutta, risotti a base di carne, bolliti di carne e carni bianche.
Il S. Severo bianco è di un colore bianco paglierino con odore leggermente vinoso e gradevole e sapore asciutto e fresco. Ha 11 gradi alcolici e va servito ad una temperatura tra gli 8-10°C in un calice a tulipano; accompagna aperitivi, ortaggi, pesce magro, frutti di mare, lampascioni e frittate.


LA LACRIMA DI MORRO D’ALBA.
Un vino che varrebbe la pena bere solo per il nome che porta. Un vino scoperto quasi per caso, durante una delle consuete serate tra amici trascorse dal nostro vinaio di fiducia.
Il Lacrima di Morro d’ Alba ottiene la denominazione di origine controllata nel 1985. Per ottenere il DOC questo vino deve essere prodotto con una percentuale di uve appartenenti al vitigno Lacrima non inferiore all’ 85%. Il restante 15% può essere rappresentato da uve di Montepulciano o Verdicchio.
Il Lacrima di Morro d’ Alba è un vino prodotto nelle Marche. Più precisamente, la zona di produzione comprende i vitigni coltivati a Morro d’ Alba e nei comuni limitrofi della provincia di Ancona.
Tra i vini più noti della produzione vitivinicola marchigiana, il Lacrima di Morro d’ Alba vanta una tradizione antichissima. La leggenda vuole, infatti, che Federico Barbarossa, insediatosi nel castello di Morro d’ Alba dopo aver assediato Ancona, divenne uno dei maggiori sostenitori di questa bevanda prelibata.
Il Lacrima di Morro d’ Alba si propone al degustatore con il suo colore rubino reso intenso dalla presenza di percepibili sfumature violacee. Caratterizzato da un sapore gradevolmente fruttato, questo vino marchigiano migliora le sue qualità organolettiche a seguito di un breve periodo di invecchiamento.
Al palato e all’ olfatto regala piacevoli note di fragola, ciliegino, more selvatiche, mirtilli e violette.
Il Lacrima di Moro d’ Alba chiede di essere servito ad una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi. Calice ideale per la degustazione di questo vino è il ballon piccolo. I piatti ai quali meglio si accompagna sono certamente quelli della tradizione culinaria anconetana: dai salumi tipici ai piatti a base di pesce sino ai secondi a base di carni bianche.